Dicono di noi
- Articolo di Francesca Bertha (On The Road In Italy) del novembre 2011, pubblicato su varie testate:
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Restiamo a Orbregno anche per cena, presso Il Ritrovo, ristorante nato nel lontano 1984.
“All’epoca qui non c’era proprio nulla, eravamo stati la prima pizzeria della zona fuori città. Avevamo iniziato in una vecchia cascina, e dopo anni di lavori ci siamo spostati in questa struttura”, ci spiega il signor Antonio, detto Tony, mentre facciamo un giretto nello spazioso giardino del locale, circondato da verdi prati e dagli orti coltivati dalla famiglia. Siamo in un’oasi verde, che è verde anche dal punto di vista energetico: sugli ampi tetti del ristorante brillano i pannelli fotovoltaici di recente realizzazione, che consentono alla struttura di essere indipendente nell’utilizzo dell’energia elettrica.
Nella spaziosa sala ci accolgono la signora Angela e la signora Anna, mamma e moglie di Antonio, oltre ai loro figli Federica e Riccardo. Il calore ha già reso bianchissima la parete interna del forno a legna, ed ecco che si iniziano a sfornare le ottime pizze, grande punto di forza del locale, che le propone anche ad asporto. Gustiamo allora delle meravigliose pizze Ritrovo, ricchissimamente condite, mentre alcuni di noi scelgono la Vegetariana, una vera esplosione di fantasia, con tante verdure. Assaggiamo anche delle pizze di farro, preparate con farina biologica, ideali per una dieta povera di glutine.
Molti di noi, pur assaggiando le pizze, decidono di non rinunciare a gustare le specialità del ristorante, iniziando con un ricchissimo antipasto che comprende, tra l’altro delle uova ripiene con la salsa rosa, la torta di verdure, degli involtini di prosciutto in gelatina, la capricciosa di tonno, i tomini agli aromi. Gustiamo anche del pecorino e del salame serviti sul tagliere con su scritto “dal bosco di Toni”.
Facciamo seguire queste bontà dagli gnocchi fatti da Anna, conditi col pesto preparato col basilico dell’orto, i ravioli al vino, e i pansotti al sugo i noci. Gustiamo anche delle ottime orecchiette fresche e dei cavatelli, preparati in casa. Nella scelta dei secondi spaziamo tra la carne alla brace, le costate di vitello, le costine di agnello, il filetto al pepe e la salsiccia alla brace, mentre alcuni di noi gustano il filetto di pesce persico al vapore e la frittura di calamari. Annaffiamo il tutto con del Dolcetto d’Ovada delle colline di Prasco, e con qualche bicchiere di buon Cortese della zona.
Coroniamo questa cena luculliana con il tronchetto con crema di castagne e panna, il tiramisù, il semifreddo al torrone, la meringata e il salame di cioccolato.
Al Ritrovo ci siamo sentiti come se fossimo stati ospiti da amici, in famiglia e non in un locale pubblico. Torneremo qui volentieri alla prima occasione, felici di ritrovare anche questo bel calore umano."
- Articolo del 30 ottobre 2011 tratto da L'Ancora, settimanale di informazione di Acqui Terme, edito dal 1903.
Una volta un certo Oscar Wilde disse: "Parlatene bene o male, basta che ne parliate!" ...
Ma per noi non è così ;-)